Mi lascia perplesso il requisito di ripetere quelli successivi,
regolarmente svolti. Non capisco la ratio ?
Anzi, se e' riuscito a passare "regolarmente" tali esami, ha dimostrato
che almeno le nozioni relative a quelle parti dell'esame annullato
prodeutici a quelli successivi sono stati dallo studente comprese.
Potrei anzi ipotizzare che se si tratta di un'esame del primo anno, che
tipicamente e' propedeutico a molti esami successivi, l'avere superato
con successo tali esami, magari tutti con il 30 automaticamente sana
anche l'irregolarita' dell'esame annullato.
Estremi di legge che sostengano questo criterio ?
Ho l'impressione che in realta' la valutazione vada presa da un
consiglio di docenti che appunto valutera' l'importanza dell'esame
annullato in rapporto anche ai risultati successivi dello studente. E
che potrebbe stabilire la necessita' di un colloquio integrativo per
verificare eventuali lacune relative all'esame annullato. Non si tratta
quindi di una decisione che possa essere presa a tavolino da stupidi
burocrati.
Pekilan
Post by alcibiadeIn ogni caso, se la laurea dovesse annullarsi per un vizio nella carriera
degli esami di profitto, dovrebbe essere sostenuto solo l'esame di profitto
a sua volta annullato, nonché quelli successivi che ne richiedevano la c.d.
propedeuticità.